Il museo

Benvenuti al Museo Comunale di Storia Naturale e del Territorio di Città della Pieve (PG) Palazzo della Corgna - Piano Nobile - Ingresso libero

Il Museo di Storia Naturale e del Territorio di Città della Pieve, inaugurato nel 2009 a Palazzo della Corgna, espone parte dei materiali contenuti in due collezioni private, di Antonio Verri e Paolo De Simone, una piccola raccolta di strumenti scientifici d’epoca utilizzati nel Gabinetto di Fisica delle Scuole Tecniche Pareggiate, due erbari e donazioni aggiunte negli ultimi anni.

Dopo numerosi e travagliati trasferimenti, i materiali, a partire dal 1994, sono stati oggetto delle prime operazioni di ricognizione e catalogazione, grazie al contributo dei naturalisti della cooperativa IGEA, del gruppo Giovani Ecologisti “Il Riccio”e dell’intervento del CAMS (Centro Ateneo per i Musei Scientifici) dell’Università degli Studi di Perugia.

Il Museo si trova nel cinquecentesco Palazzo della Corgna, in Piazza Gramsci n. 1 e occupa quattro sale del Piano Nobile.

Nei primi decenni del 1900 la collezione “Antonio Verri” (1839 – 1925) e quella di Paolo De Simone (1859 – 1906) furono donate alla Scuola Post Elementare – Ex Avviamento Professionale, situata nell’edificio retrostante la Chiesa di Sant’Agostino (oggi Sala Sant’Agostino).
Con la riforma scolastica e l’istituzione della Scuola Media Unificata ed i conseguenti lavori di restauro della struttura, i materiali vennero spostati in alcune stanze di Palazzo Fargna, dove fu trasferita temporaneamente anche la Scuola Media. In questo periodo erano presenti, nella medesima struttura, la quarta e quinta Ginnasio (la proposta di istituire, a Città della Pieve, il Liceo Classico fu annullata con l’istituzione dell’attuale Liceo Scientifico).
Dopo alcuni anni, l’Amministrazione Comunale avvertì l’esigenza, per motivi di spazio, di scegliere Palazzo Fargna quale sede del Municipio cittadino, pertanto la Scuola Media venne riportata nel complesso di Sant’Agostino e le collezioni, ancora più ricche di materiali, furono depositate sul pavimento della soffitta di Palazzo Orca, in via Veneto, ove rimasero per qualche decennio in uno stato di totale abbandono.
Negli anni ‘90 il dott. Luca Convito, socio della Coop. IGEA (Indagine, Gestione ed Ambiente) e guida naturalistica dell’Associazione di Volontariato – Gruppo Giovani Ecologisti “Il Riccio”, oggi Gruppo Ecologista “Il Riccio”, preso atto della situazione di incuria in cui si trovavano le collezioni, in collaborazione con l’allora presidente de “Il Riccio”, Carmelita Taborgna, chiese al Sindaco, Palmiro Giovagnola, di spostare i materiali in un luogo più accessibile e controllabile, quindi più idoneo. Il Sindaco acconsentì e tutto ciò che era rimasto e si poteva restaurare venne collocato su tavoli nei locali ben areati ed asciutti dell’attuale Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci”, coinvolgendo nell’impegnativo trasporto i giovani volontari de “Il Riccio”.
Dopo ripetuti solleciti da parte dell’Associazione ed il sostegno dell’allora Assessore alla Cultura, prof.ssa Maria Luisa Meo, il materiale venne catalogato grazie all’intervento del CAMS (Centro Ateneo Musei Scientifici) di Perugia e portato al piano nobile di Palazzo della Corgna.
A questo punto inizia e si conclude la realizzazione, presso la sede attuale, del tanto desiderato Museo di Scienze con la denominazione “Museo di Storia Naturale e del Territorio” di Città della Pieve.
In forma solenne, alla presenza delle Autorità cittadine e non, nell’aprile del 2009 ebbe luogo l’inaugurazione.
Fu possibile così ammirare le esposizioni, seppur ridotte, rimesse a nuovo, ma solo per qualche mese, poiché, per mancanza di fondi e di personale, la porta del Museo venne chiusa, segno tangibile della sua fine.
Il disappunto di quanti avevano voluto la sua realizzazione fu notevole.
Per fortuna la chiusura fu solo temporanea.
L’attivo interessamento dell’Assessore Meo, la fattiva collaborazione con l’Associazione “Il Riccio” ed in particolare l’impegno dei suoi volontari, fecero sì che nell’agosto del 2011, fosse riaperto al pubblico, con il Patrocinio del Comune.

Nel frattempo alcuni giovani pievesi tra cui vari appartenenti al “Riccio” dettero vita all’ASAV, Associazione Scientifica Antonio Verri, che nel corso degli anni ha organizzato eventi culturali.

Poco dopo “Il Riccio” donò al Museo i propri erbari, frutto di un costante e lungo lavoro, ed una prima parte di funghi in terracotta realizzati da Mario Morellini.
In seguito la Libera Università di Città della Pieve ha messo in mostra, nell’ultima sala, il Plastico della Fornace di Laterizi di Ponticelli, un interessante spaccato di vita locale, sapientemente realizzato da Antonio Mugnari.

Nel contempo la dott.ssa Daniela Amoretti, la prof.ssa Silvia De Fabrizio, i giovani Lucio Costantini e Irina Piva si sono attivati per preparare materiale illustrativo in italiano, inglese e tedesco.

Fra il 2015 e 2016 il Museo si è arricchito di altre due interessanti collezioni donate dagli eredi di Alvaro Marchesini e da quelli dei coniugi Vivani-Faraoni; di una martora, dono del prof. Alfredo Costa, nel 2016 e nel 2018 “Il Riccio” ha completato la collezione di funghi, sempre opera di Mario Morellini. Nel 2023 il gemmologo Carlo dell’Oro ha donato una collezione di pietre preziose e semipreziose e di fossili di interesse in oreficeria.
Nel 2023 è stata inaugurata all’interno del Museo la Biblioteca scientifica “Francesco Travaglini”.
Dal 2023 il Museo è iscritto all’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici Italiani.

Oggi, oltre venti volontari de “Il Riccio” rendono fruibile il Museo ai visitatori. Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” accoglie nuove donazioni, cura il materiale esistente, organizza mostre, convegni, laboratori didattici con le scuole.

Si può fare di più e meglio? Sicuramente sì! Con la collaborazione e l’impegno di tutti.

Torna in alto